La rieducazione funzionale comprende 3 fasi:
Ia fase – valutazione funzionale: il fisioterapista esperto valuta l’apparato muscolo scheletrico del paziente e identifica quali siano gli elementi di ostacolo e oggetto di lavoro per il miglior recupero funzionale della persona. La valutazione spazia anche nella sfera psicologica, qualora determinate aspettative, credenze o indoli caratteriali possano essere di ostacolo ad un lavoro attivo.
IIa fase – programma riabilitativo: viene elaborato, sempre dal fisioterapista, un programma di lavoro sulle strutture corporee identificate come problematiche. E’ importante in questa fase che il paziente venga reso partecipe delle scelte programmatiche, motivato al lavoro attivo e che lo stesso comunichi in modo chiaro le sue aspettative e richieste.
IIIa fase – rieducazione funzionale: in palestra o presso il domicilio, il fisioterapista insegna al proprio paziente esercizi mirati al recupero delle attività della vita di tutti i giorni, per raggiungere la piena autonomia e indipendenza. Tali esercizi comprendono attività di rinforzo, equilibrio e allungamento.
Una volta concluso il percorso riabilitativo, il paziente è incentivato a praticare regolare attività fisica al fine di mantenere e potenziare i risultati ottenuti, seguire un corretto stile di vita e prevenire l’insorgenza di ulteriori infortuni.