Che cos’è la Fibromialgia?
La fibromialgia è una malattia reumatica che colpisce l’apparato muscolo scheletrico, caratterizzata da:
- Dolore cronico diffuso;
- Aumento della tensione muscolare;
- Rigidità in numerose sedi dell’apparato locomotore.
Oltre ad uno stato di aumentato dolore, molti pazienti lamentano sintomi quali:
- Fatica cronica;
- Disturbi dell’umore e del sonno;
- Sindrome del colon irritabile;
- Disturbi psichici (depressione e ansia e disturbi correlati allo stress).
Quando compare la Fibromialgia?
La malattia può comparire a tutte le età con un picco tra i 40 e i 60 anni. Le donne sono più colpite (9:1).
Quali cause della Fibromialgia?
Le cause di questa malattia non sono ancora note anche se sembrano concorrere più fattori:
- Genetici;
- Neurochimici;
- Ambientali;
- Ormonali;
- ecc..
È una condizione complessa da diagnosticare in quanto i sintomi possono essere sovrapponibili ad altre condizioni che colpiscono l’apparato locomotore qualI:
- Rigidità articolare;
- Perdita di forza;
- Dolore articolare e muscolare.
Occorre, dunque, procedere con cautela attraverso una diagnosi per esclusione; la guida di un reumatologo esperto è fondamentale.
Esiste una cura per la Fibromialgia?
Attualmente non esiste una cura definitiva per la fibromialgia. Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trattamento volte a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Queste opzioni possono includere:
- Farmaci per il controllo del dolore;
- Fisioterapia;
- Esercizio fisico regolare;
- Terapia occupazione;
- Terapia cognitivo-comportamentale.
Il trattamento è spesso personalizzato in base ai sintomi specifici e alle esigenze di ciascun paziente. La gestione della fibromialgia può richiedere un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi professionisti della salute.
Quali professionisti sanitari andrebbero coinvolti nella cura?
La gestione della fibromialgia può coinvolgere diversi professionisti sanitari per fornire un trattamento completo e personalizzato. Alcuni dei professionisti che potrebbero essere coinvolti includono:
- Reumatologi: Questi medici sono spesso coinvolti nella diagnosi e nella gestione della fibromialgia fornendo consigli e un supporto farmacologico adeguato.
- Medici di medicina generale: I medici di medicina generale possono essere i primi punti di contatto per i pazienti con sintomi di fibromialgia. Possono assistere nella diagnosi iniziale e nel coordinamento del trattamento.
- Fisioterapisti: I fisioterapisti possono aiutare molto i pazienti con fibromialgia a migliorare la loro forza muscolare, la flessibilità e la mobilità attraverso esercizi specifici e terapie manuali. Possono diventare un ponte tra i vari professionisti e figure di riferimento per i pazienti fibromialgici visto il rapporto che si crea nel percorso riabilitativo.
- Psicologi o psicoterapeuti: La gestione dello stress, l’ansia e la depressione possono essere componenti importanti del trattamento della fibromialgia. I professionisti della salute mentale possono fornire supporto e insegnare tecniche di coping.
- Nutrizionisti: Una dieta equilibrata può influenzare la salute generale e il benessere dei pazienti con fibromialgia. I nutrizionisti possono fornire consulenza su una dieta sana e adatta alle esigenze individuali.
- Altri specialisti: A seconda dei sintomi specifici e delle complicazioni associate alla fibromialgia, potrebbero essere coinvolti anche altri specialisti come neurologi, pneumologi o specialisti del dolore.
Il coinvolgimento di una varietà di professionisti sanitari può aiutare a fornire una gestione completa della fibromialgia, affrontando sia gli aspetti fisici che quelli psicologici della condizione.
Qual’è una caratteristica peculiare della Fibromialgia?
Una delle caratteristiche peculiari di chi soffre di fibromialgia è la riduzione della soglia del dolore. Questo ha influenze importanti sul tono d’umore e sulla propensione di questi pazienti al lavoro attivo: lavorare con il dolore non è facile. Moltissimi di questi pazienti presentano, dunque, un rallentamento importante dell’attività motoria e questo porta ad un circolo vizioso in cui il dolore e tutti i sintomi associati paralizzano ogni possibilità di cambiamento.
Cosa può fare la fisioterapia per un paziente fibromialgico?
La fisioterapia può fare molto per interrompere questa spirale involutiva. Un fisioterapista esperto in terapia manuale è in grado di valutare i problemi dell’apparato locomotore dei suoi pazienti:
- Comparsa di dolore associato a riduzione della mobilità libera;
- Riduzione della forza;
- Sofferenza e adattamento del tessuto connettivo.
Il terapista può trattare queste componenti per migliorare lo stato dei tessuti sofferenti con tecniche specifiche passive quali:
e attive quali:
Vengono così creati per il paziente trattamenti personalizzati, programmi di esercizi e attività graduate per i suoi disturbi. La definizione di un progetto fisioterapico rende il terapista una figura chiave per il paziente fibromialgico che, durante i frequenti incontri terpeutici, può essere costantemente rassicurato e monitorato nei suoi progressi. Per il paziente comprendere i fattori contribuenti alla sua sintomatologia è di vitale importanza perché riduce lo stato d’ansia verso la malattia e lo stato di impotenza/abbandono (”Nessuno comprende quello che provo!”).
Il paziente fibromialgico protagonista della cura.
Risulta, dunque, importante che ad assistere il paziente ci sia personale qualificato che non banalizzi mai i sintomi riportati. L’assistito deve essere accompagnato in un percorso di cambiamento attivo e responsabile. Il lavoro di un team multidisciplinare composto da reumatologo, fisiatra, fisioterapista, psicologo, nurizionista, ecc.. è fondamentale nella gestione e cura della fibromialgia.
Dott. Maxim Filippi Makarov – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopatia D.O.
Dott. Jacopo Galusi – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopata D.O.