Segni e sintomi del morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è una malattia cronico-degenerativa del sistema nervoso centrale. E’ caratterizzata da segni clinici motori tipici quali tremore a riposo, rigidità, rallentamento dei movimenti volontari ed instabilità posturale.
La sua evoluzione consiste in una perdita progressiva della motilità volontaria automatica, con conseguente necessità da parte del malato di porre attenzione alla sequenza di ogni singolo movimento – anche il più semplice e ricorrente – come, ad esempio, camminare o alzarsi in piedi. L’assunzione progressiva di una postura tipica, caratterizzata da ginocchia flesse e incurvamento del tronco, inficia ulteriormente la deambulazione, aumentando il rischio di cadute.
Parkinson: terapia e trattamento
Una diagnosi neurologica precoce è fondamentale nella gestione e nella pianificazione della cura di questa patologia, sia da un punto di vista farmacologico che fisioterapico.
In particolare, la valutazione e la realizzazione di attività riabilitative mirate, quali esercizi di allungamento, di rinforzo e di coordinazione, possono coadiuvare il mantenimento delle autonomie di base e migliorare la qualità di vita (agendo, per esempio, sulla capacità di estensione, sull’equilibrio, sulla mobilità, sulla velocità del cammino, ecc.) con conseguenti ricadute positive sulla gestione della patologia, sia per il malato che per i familiari che lo assistono.