Che cos’è l’Ultrasuonoterapia?
L’Ultrasuonoterapia è una terapia che sfrutta gli ultrasuoni a scopo terapeutico. Gli Ultrasuoni sono una forma di energia meccanica, utilizzata a scopo terapeutico costituita da onde sonore a frequenza elevata (oltre 16.000 cicli per secondo) e pertanto non percepibili dall’orecchio umano, prodotti ordinariamente in natura (per esempio, dalle grida del pipistrello, ecc.) o artificialmente in modi diversi, ed in campo medico mediante “l’effetto Curie” inverso o effetto piezoelettrico.
L’Ultrasuono terapia permette di utilizzare le proprietà di un cristallo di quarzo o piezoelettrico, che ha la proprietà, se attraversato da corrente, di vibrare con una determinata frequenza. La penetrazione dell’ultrasuono nei tessuti è legata alla frequenza dell’onda (fissa 1Mhz o 3Mhz) ed alla potenza applicata (W/cm2).
Com’è costituito un apparecchio per l’Ultrasuonoterapia?
L’ultrasuono è così costituito:
- Un generatore di corrente alternata di frequenza compresa tra i 500 kHz e i 3 MHz.
- Un cavo schermato di alta tensione che unisce il generatore e la testina e che convoglia ad essa l’alta frequenza prodotta dal generatore.
- Una testina emittente dove si trova il disco piezoelettrico o una lamina di quarzo sulla cui superficie si applica una corrente tale da portare il cristallo in risonanza. Esso converte l’energia elettrica in energia meccanica (vibrazioni acustiche) che poi viene trasmessa ai tessuti.
L’applicazione corretta degli ultrasuoni impone che il contatto tra la testina emittente e il tessuto sia perfetto, in quanto l’interposizione di aria altera la capacità di penetrazione dell’onda sonora. Per questo motivo viene utilizzato un gel a base di acqua da interporre tra la testina e la parte da trattare; oppure è possibile eseguire l’ultrasuono “a immersione”, immergendo la testina emittente e la parte da trattare in una bacinella piena d’acqua.
Quali sono gli effetti biologici degli ultrasuoni?
L’applicazione e l’interazione degli ultrasuoni nei tessuti biologici produce i seguenti effetti:
- Termici: man mano che il suono si propaga attraverso i tessuti viene assorbito e convertito in calore.
- Meccanici: si crea un movimento dei liquidi, un aumento della permeabilità di membrana cellulare e la scompaginazione dei tessuti per separazione delle fibre di collagene. L’onda ultrasonica, però, penetrando nei tessuti, subisce un indebolimento progressivo di intensità.
- Chimici: sono legati ad un fenomeno caratteristico degli ultrasuoni, la cavitazione, che si esplica sui componenti liquidi nei tessuti, dove le piccole bollicine gassose presenti tendono ad aumentare di dimensione.
A quale scopo vengono utilizzati gli ultrasuoni?
- Antinfiammatorio: gli ultrasuoni hanno un’azione stimolante sulla mastocellule, sulle piastrine, sui globuli bianchi, con ruolo fagocitico, e sui macrofagi.
- Riparazione tissutale: l’applicazione con ultrasuoni non produce cambiamenti nella normale fase proliferativa delle cellule (es: consolidamento di una cicatrice) ma massimizza la sua efficienza, aumentando, inoltre, la sintesi proteica e favorendo la fibroplasia e la sintesi di collagene.
- Rimodellamento: l’applicazione di ultrasuoni terapeutici può influenzare la fase di rimodellamento del tessuto cicatriziale in quanto sembra favorire l’appropriato orientamento delle neo formate fibre di collagene ed aumentarne l’elasticità.
Quando è utile ricorrere agli Ultrasuoni?
Gli ultrasuoni trovano applicazione nelle seguenti condizioni:
- artrosi del ginocchio e della colonna vertebrale;
- artrosi delle piccole articolazioni;
- borsiti;
- calcificazioni periarticolari;
- cervico-brachialgie;
- cicatrici iper fibrotiche, cheloidi;
- ematomi muscolari;
- entesopatie;
- epicondiliti, epitrocleiti;
- malattia di Dupuytren;
- periartrite anche e spalle;
- sciatalgie;
- nevriti;
- sindrome del tunnel carpale;
- spondilo artrite anchilopoietica;
- tendiniti;
- ulcere varicose;
- sindrome dello sperone calcaneare;
- sindrome di Sinding – Larsen-Johanson;
- Sindrome di Osgood – Schlatter.
Quali sono le controindicazioni assolute dell’ultrasuonoterapia?
Gli Ultrasuoni andrebbero evitati in modo assoluto nei seguenti casi:
- Tumori;
- Ematomi;
- Articolazioni con epifisi in fase di accrescimento osseo;
- Affezioni vascolari venose;
- Trattamento sull’occhio o in prossimità di esso;
- Trattamento in sede addominale e lombare durante il periodo mestruale e la gravidanza;
- In caso di lesioni cutanee con alterazioni della sensibilità (es: diabete).
Quali sono le criticità dell’Ultrasuonoterapia?
Come ogni terapia fisica, l’Ultrasuono terapia, indipendentemente dall’apparecchio utilizzato, non può essere elevata a cura unica per tutti i disturbi dell’apparato muscoloscheletrico. Essa deve essere integrata in forma complementare all’interno di un percorso terapeutico riabilitativo strutturato che comprenda soprattutto la terapia manuale e l’esercizio terapeutico.
I fisioterapisti sono gli esperti della terapia fisica; richiedi la loro consulenza per sapere quale terapia fisica è più indicata al tuo caso.